Giovanna d'Arco
Si presento alla corte di
Re Carlo VII° e lo convinse a permettergli di cavalcare in testa a
una armata che come obiettivo aveva la liberazione di Orleans.
Se ci pensate, per quei
tempi era qualcosa di incredibile.
Ciò nonostante Giovanna
non era ben vista alla Corte di Carlo VII° Diffidenza e pregiudizi
su questa contadina analfabeta che diceva di sentire voci misteriose
era in fondo vista come una potenziale strega da parte della Corte e
dal Re stesso. Dopo alterne vicende come anche il suo ferimento
avvenuto sulla strada per Campegne, era il 1430 e le rimaneva 1 anno
di vita...ma non perchè fosse malata ma perchè l'anno successivo il
suo destino l'avrebbe condotta al rogo. Infatti di li a breve fu
catturata dai Borgognoni, gli alleati francesi degli Inglesi, per poi
essere venduta o ceduta (cambia poco) direttamente agli Inglesi.
Portata a Rouen subì un
processo che la vide infine colpevole di eresia. Era il 30 Aprile del
1431 quando la “Pulzella di Orleans” (così era chiamata) rese
l'anima a Dio tramite fiamme ed entrò con forza nella storia e nel
mito. Nel 1456 ottenne post mortem il documento della riabilitazione
e nel 1920 fu proclamata Santa da Benedetto XV° e divenne anche la
Patrona di Francia.
E' un enigma la vita di
Giovanna che poi si chiamava Jean D'Arc? Si direi di si.
In un periodo storico nel
quale non era molto difficile finire sul rogo o appessi per il collo
o decapitati di fronte ad accuse di eresia e/o strgoneria, questa
contadina analfabeta riusci in ogni caso a convincere Re e Corte che
lei fosse veramente ispirata divinamente.
Questo si rimane il vero
mistero...ovvero come mai sia riuscita a convincere tutti ed essere
poi accontentata nella sua apparentemente bizzarra richiesta
ottenendo di essere messa alla testa dell'esercito del Delfino e
riuscendo a vincere almeno in due occasioni, Orleans e Patay,
incitando i soldati che stravedevano per lei considerandola già una
Santa.
Potremmo finire qui con
la storia della Pulzella d'Orleans detta anche la Vergine di Lorena.
Ma proprio per niente...su Giovanna c'è ancora molto altro da dire.
Per saperne di più su
Giovanna non posso fare a meno di citare Margaret Murray, antropologa
imglese 1860/1960, che sostenne una interessante ipotesi sul perchè
della persecuzione alle streghe
da parte delle gerarchie
religiose cristiane. La Murray sostiene attraverso due libri da lei
scritti che Giovanna fosse molto più coinvolta in credenze pagane di
quanto ci è dato di sapere accennando poi anche al fatto che
Giovanna fosse una “vittima divina” La teoria della vittima
divina è stata elaborata dalla Murray come un usanza primitiva nella
quale il Re o la finta Regina fossero gli involucri mortali che
trattenevano uno Spirito Superiore che sarebbe stato lasciato libero
solo a morte avvenuta per il bene del popolo.
Giovanna parlava del mio
Signore e non di nostro Signore...un piccolo dettaglio da non poco da
un punto di vista teologico.
Comunque sia, la Murray
sostenne che la storia di Giovanna sia stata raccontata da un punto
di vista preconcetto e pesantemente ecclesiastico e ciliegina sulla
torta fu fatta Santa da quella stessa struttura che la condannò per
erersia e stregoneria a una morte crudele. Giovanna in prigionia si
rifiutò cattegoricamente di recitare il paternostro il che faceva
vedere l'imputata come una potenziale strega.
Una delle principali
accuse mosse da una corte esclusivamente da ecclesiastici e
presieduta dal Vescovo di Beanvais e dal sostituto dell'Inquisitore
di Francia. Giovanna non potè negare di avere avuto contatti con
Elfi e Fate, fatti che per gli inquisitori costituivano prove
gravissime e sufficienti per considerare Giovanna fuori dalla Chiesa.
Inoltre il Signore de Bourlemont, uno dei maggiori proprietari
terrieri della Lorena era sposato con una Fairy Lady che pare fosse
una zia di Giovanna, cioè una sorta di Sacerdotessa pagana. Fu
durante un rito all'albero delle Fate (probabilmente un Sabba) che la
Pulzella vide per la prima volta quei personaggi che poi lei
identificò con le sue voci.
Ci sarebbe poi da dire su
di un altro personaggio oscuro per certi versi ma sicuramente amico
fedele di Giovanna. Gilles de Rais, era la sua guardia del corpo
personale.
L'uomo finì anche lui
giustiziato per eresia e stregoneria anni dopo la morte di Giovanna,
ma questa è una altra storia che racconterò più in la. Per il
momento mi fermo qui ma con la promessa di aggiungere qualcosa in più
sul resto di questa affascinante e crudele storia.
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