Giovanna d'Arco

Figlia di mezzadri relativamente poveri e analfabeta Jean d'Arc viene alla luce il 6 Gennaio 1412 a Domremì la Pulcelle nella Lorena. Andò via di casa molto giovane per seguire quelle voci che solo lei sentiva e che le predissero che sarebbe stata colei che avrebbe messo sul trono il “Delfino di Francia”. Carlo VII° e liberando la Francia dagli Inglesi.
Si presento alla corte di Re Carlo VII° e lo convinse a permettergli di cavalcare in testa a una armata che come obiettivo aveva la liberazione di Orleans.
Se ci pensate, per quei tempi era qualcosa di incredibile.
Ciò nonostante Giovanna non era ben vista alla Corte di Carlo VII° Diffidenza e pregiudizi su questa contadina analfabeta che diceva di sentire voci misteriose era in fondo vista come una potenziale strega da parte della Corte e dal Re stesso. Dopo alterne vicende come anche il suo ferimento avvenuto sulla strada per Campegne, era il 1430 e le rimaneva 1 anno di vita...ma non perchè fosse malata ma perchè l'anno successivo il suo destino l'avrebbe condotta al rogo. Infatti di li a breve fu catturata dai Borgognoni, gli alleati francesi degli Inglesi, per poi essere venduta o ceduta (cambia poco) direttamente agli Inglesi.

Portata a Rouen subì un processo che la vide infine colpevole di eresia. Era il 30 Aprile del 1431 quando la “Pulzella di Orleans” (così era chiamata) rese l'anima a Dio tramite fiamme ed entrò con forza nella storia e nel mito. Nel 1456 ottenne post mortem il documento della riabilitazione e nel 1920 fu proclamata Santa da Benedetto XV° e divenne anche la Patrona di Francia.

E' un enigma la vita di Giovanna che poi si chiamava Jean D'Arc? Si direi di si.
In un periodo storico nel quale non era molto difficile finire sul rogo o appessi per il collo o decapitati di fronte ad accuse di eresia e/o strgoneria, questa contadina analfabeta riusci in ogni caso a convincere Re e Corte che lei fosse veramente ispirata divinamente.

Questo si rimane il vero mistero...ovvero come mai sia riuscita a convincere tutti ed essere poi accontentata nella sua apparentemente bizzarra richiesta ottenendo di essere messa alla testa dell'esercito del Delfino e riuscendo a vincere almeno in due occasioni, Orleans e Patay, incitando i soldati che stravedevano per lei considerandola già una Santa.
Potremmo finire qui con la storia della Pulzella d'Orleans detta anche la Vergine di Lorena. Ma proprio per niente...su Giovanna c'è ancora molto altro da dire.

Per saperne di più su Giovanna non posso fare a meno di citare Margaret Murray, antropologa imglese 1860/1960, che sostenne una interessante ipotesi sul perchè della persecuzione alle streghe
da parte delle gerarchie religiose cristiane. La Murray sostiene attraverso due libri da lei scritti che Giovanna fosse molto più coinvolta in credenze pagane di quanto ci è dato di sapere accennando poi anche al fatto che Giovanna fosse una “vittima divina” La teoria della vittima divina è stata elaborata dalla Murray come un usanza primitiva nella quale il Re o la finta Regina fossero gli involucri mortali che trattenevano uno Spirito Superiore che sarebbe stato lasciato libero solo a morte avvenuta per il bene del popolo.
Giovanna parlava del mio Signore e non di nostro Signore...un piccolo dettaglio da non poco da un punto di vista teologico.

Comunque sia, la Murray sostenne che la storia di Giovanna sia stata raccontata da un punto di vista preconcetto e pesantemente ecclesiastico e ciliegina sulla torta fu fatta Santa da quella stessa struttura che la condannò per erersia e stregoneria a una morte crudele. Giovanna in prigionia si rifiutò cattegoricamente di recitare il paternostro il che faceva vedere l'imputata come una potenziale strega.

Una delle principali accuse mosse da una corte esclusivamente da ecclesiastici e presieduta dal Vescovo di Beanvais e dal sostituto dell'Inquisitore di Francia. Giovanna non potè negare di avere avuto contatti con Elfi e Fate, fatti che per gli inquisitori costituivano prove gravissime e sufficienti per considerare Giovanna fuori dalla Chiesa. Inoltre il Signore de Bourlemont, uno dei maggiori proprietari terrieri della Lorena era sposato con una Fairy Lady che pare fosse una zia di Giovanna, cioè una sorta di Sacerdotessa pagana. Fu durante un rito all'albero delle Fate (probabilmente un Sabba) che la Pulzella vide per la prima volta quei personaggi che poi lei identificò con le sue voci.
Ci sarebbe poi da dire su di un altro personaggio oscuro per certi versi ma sicuramente amico fedele di Giovanna. Gilles de Rais, era la sua guardia del corpo personale.
L'uomo finì anche lui giustiziato per eresia e stregoneria anni dopo la morte di Giovanna, ma questa è una altra storia che racconterò più in la. Per il momento mi fermo qui ma con la promessa di aggiungere qualcosa in più sul resto di questa affascinante e crudele storia.

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