L'Isola di Poveglia
La storia di quest' isola è piena di alterne vicende. Non voglio farla tanto lunga ma dirò che dai Longobardi in poi l'isola vivrà momenti molto floridi. Il suo declino inizia con la guerra di Chioggia tra 1378 – 1381, periodo ove si ordinò l'evaquazione della sua poplazione a Venezia e Poveglia rimase disabitatta. Intorno al 1793 furono 2 i lazzaretti per i malati di peste a sorgere sull'isola.
Ci sarebbe da dire anche che Poveglia era usata come luogo per giustiziare centinaia di condannati. Ma non è finita qua. Nel 1922 fu costruito un altro edificio, adibito ad ospitare i malati di mente che divenne la sede di un grande manicomio.(casa di cura psichiatrica) a quei tempi usavano termini diversi
La storia di Poveglia non è possibile raccontarla tutta e comunque
l'obiettiivo era invece quello di prestare una maggiore attenzione
alle oscure leggende che girano su questo luogo.Beh se girano storie di fantasmi irrequieti i cui lamenti disperati
più volte furono udite da ignari pescatori che nelle freddissime
albe non ebbero l'accortezza di non avvicinarsi troppo all'isola.
D'altra parte se pensiamo che questo luogo tutt'altro che allegro fu per lungo teatro di scontri militari, devastazioni varie, condanne capitali, appestati che troppo spesso venivano buttati in fosse comuni forse ancora vivi e lasciati li senza nemmeno essere sepolti. Poi ciliegina sulla torta fu costruita una grossa struttura adibita come già detto a ospedale psichiatrico e nel quale si vocifera che avvenissero esperimenti crudeli ai danni dei poveri degenti.
Va detto anche che in certe zone dell'isola scavando solo un po si troverebbero centinaia e centinaia di ossa e teschi. Adesso l'isola e disabitata e ho sentito dire che sia in vendita...coraggio allora cosa aspettate a comprarla?!
Poveglia, la mia isola preferita nella laguna. Ci andavo spesso, in un altro millennio, il posto perfetto per godere del sole, delle bellezze della laguna, della tranquillità dovuta alla difficile accessibilità del luogo.
RispondiEliminaRicordo in particolare uno strano incontro...
ero andato a Poveglia (col barchino) insieme a una bella ragazza, con l'idea di prendere il sole di un pomeriggio di primavera inoltrata. Giunti a destinazione notammo subito due strani tipi che mi fecero pensare ai personaggi del film "un tranquilloo week end di paura". Uno, torvo e irsuto, stava in piedi su una patanella (barca da laguna col fondo piatto) l'altro, magro bianco come una seppia lentigginoso e coi capelli color paglia, era in piedi sul fondo melmoso della laguna con l'acqua che gli ricopriva i ginocchi scheletrici. Per abbigliamento: un paio di mutande, che sembravano antiche anche a quei tempi, e una camicia logora. In mano aveva una pala con cui spostava masse di melma putrida dal fondo della laguna al fondo della patanella, dove il suo compare rimestava con le mani la putrida paccottiglia in cerca di vermi. Eh si, i due dovevano essere due "campagnoli" (a venezia vengono appellati così tutti coloro che abitano sulla terraferma) venuti a "fare vermi" non so se per uso proprio o, più probabile, per rivenderli. Ebbi modo di dare un'occhiata al fondo della loro barca e notai una gran quantità di un particolare verme (di cui ora mi sfugge il nome) particolarmente sanguinolento: chissà se non fosse proprio il fango di Poveglia, coi suoi tanti misteri, a favorire la proliferazione del verme sanguinolento :-)